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Svapo, non svapo, svapo, non...

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Meglio confessarlo d'emblée, non solo je suis une vapoteuse, ma seguo poco le ricerche su benefici e malefici della sigaretta elettronica. Davo per scontato - poi con le confessioni, smetto - il risultato del sondaggio su 949 fumatori di cui 88 anche "vapoteurs" fatto on line da Rachel Grana, Lucy Popova e Pamela Ling sul JAMA Internal Medicine: la probabilità di smettere o di ridurre il consumo di sigarette resta uguale con e senza la sigaretta elettronica.

Morale: vanno sospese le pubblicità che affermano il contrario fino a quando ci saranno "evidenze scientifiche".

Senz'altro, però i dati di Ling et al. non ne fanno parte. Il campione è troppo sbilanciato per la statistica che usano, le variabili che possono far confusione non son filtrate, le mie solite lamentele... Peter Hajek, direttore della Tobacco Dependence Research Unit al Barts e alla London School of Medicine and Dentistry, le riassume meglio di quanto saprei fare io:

Hajek says that the new paper shows only that e-cigarettes appeal to smokers who are heavily dependent on tobacco. The same results would be obtained if the survey looked at smokers who try nicotine-replacement treatments, he says, and the results have no bearing at all on whether e-cigarettes are or are not an effective method of smoking cessation. The conclusions the authors of the paper draw are “just not related in any way to the study finding".

S'è visto di peggio, come il finding sui grassi saturi che gioverebbero alla salute più di quelli insaturi...

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Se fossi Loretta Gratani, prof. ordinario alla Sapienza, forse non starei nel comitato editoriale di una rivista che per 100 dollari pubblica bufale creazioniste in gramelot.

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Sta diventando uno sport nazionale. Anche Skeptical Science critica i contributi di Roger Pielke Jr alla testata on-line che dovrebbe incarnare un nuovo giornalismo "basato sui dati" e su statistiche affidabili:

frankly Pielke is not good at statistics.  Instead, Pielke is known for taking a selective view of the peer-reviewed scientific literature in order to downplay the connection between human-caused global warming and extreme weather.  Predictably, Pielke's first two posts at FiveThirtyEight did exactly that, and included a litany of errors:

  • The headline and main point of his post are wrong.
  • He misrepresents his own research.
  • The references he provides don't say what he claims and don't support his argument.
  • Research he neglects contradicts his conclusions.
  • He doesn't include all available data.
  • He incorrectly claims that weather-related disasters aren't becoming more frequent.
  • He fails to account for the costs of improved technology and the damages they prevent.
  • He considers only land-falling hurricanes whose damages are highly variable.
  • His conclusions are contradicted by the increased intensity of North Atlantic hurricanes, and global warming's contribution to their storm surges and flooding.

Povero Pielke, non può fare diversamente: deve dimostrare che il clima non peggiora abbastanza per ripagare in termini di PIL - cioè di beni prodotti, non di beni salvati, risparmiati ecc. -  un investimento che ne mitighi gli effetti.

Sta diventando uno sport internazionale, in realtà, è "sceso in campo" anche Stefan Rahmstorf...

Anche Phil Plait scopre che i creazionisti negano i cambiamenti climatici...

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Da Climalteranti, Gabriele Messori riassume i negoziati di Bonn e cerca di restare ottimista.

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A ridosso del rapporto dell'ONU sull'inquinamento dell'acqua, esce quello dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'inquinamento dell'aria. Stima delle vittime nel 2012: circa 7 milioni, prima le donne e i bambini. Com. stampariassunto e tabelle.

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Breaking news (not)

IPCC starts meeting to finalize Working Group II report

Prossimo com. stampa "IPCC inizia la correzione delle bozze del Working Group II report"?


Prova finestra

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Nella rassegna stampa di Action Aid, c'è un articolo del Corriere della Sera, ed. di Roma,

  • nei laboratori all'avanguardia dell'Istituto di Ricerche Biologiche Molecolari laziale che è nato il primo vaccino il Chad3Ebola-Zaire contro la malattia letale che sta flagellando i paesi africani e non solo. Poche settimane di sperimentazione e poi le 10 mila dosi sviluppate a Pomezia saranno utilizzate sul campo.  (...) Abbiamo lavorato lì per 17 anni, spiega Alfredo Nicosia, chief scientific officer di Okairos, casa madre della ricerca. Abbiamo pronte già 4 mila dosi che ora saranno usate nei trial umani negli Usa già la prossima settimana. Poi a inizio 2015 i lotti di vaccino arriveranno in Africa.

Segue nota trionfale del presidente del Lazio, ripresa da altri giornali. Sarebbe bello... Nella realtà Ebola non flagella alcun paese non africano (1), e il 10 agosto la GSK, proprietaria dell'Okairos, rilasciava un com. stampa cauto:

  • Even if is fast-tracked, however, and emergency procedures are put in place, the new vaccine could not be ready for widespread deployment before 2015 – even assuming it works as well as hoped. "It is right at the beginning of the development journey and still has a very long way to go," the GSK official said, declining to be drawn on a possible timeline for launch.

Quello dell'NIAID, l'istituto americano responsabile del trial, del 28 agosto lo è ancora di più. Il vaccino è uno fra i tanti che saranno provati in questi mesi; la sperimentazione durerà 48 settimane; sui 20 volontari 10 ricevono un vaccino bivalente (Ebola Sudan e Zaire), 4 mila dosi a che scopo?

Conviene ricordare che in 20 anni nessun vaccino ha superato la fase I e che i risultati non sono mai usciti - prima di approvare nuovi trials, perché non esigerne la pubblicazione visto che sono stati sviluppati con fondi pubblici?

Su Repubblica intanto, un medico italiano di MSF racconta una giornata in una tenda-ospedale di Monrovia.

(1) Aggiornamenti sconfortanti

  • March 22:         49 cases, 29 deaths
  • March 31:       122 cases, 80 deaths
  • April 26:         224 cases, 143 deaths
  • May 28:           291 cases, 193 deaths
  • June 30:         759 cases, 467 deaths
  • July 27:        1,323 cases, 729 deaths
  • August 28:     3,069 cases, 1,552 deaths

Per stomaci forti, cont.

L'Ong Omeopati senza frontiere ha scoperto quasi cento cure per Ebola che si appresta a spedirle nei paesi flagellati, in particolare

  • the secret that regular doctors have been hiding from us for years: it’s one teaspoon diluted mashed flower petals with table salt. This must be used orally and can be applied to the central bottom of the patient’s right foot for increased potency. 

 

 ***

Su Nature Geoscience, Craig Rye et al. analizzano i dati satellitari sul livello del mare attorno all'Antartide. Dei 2,4 mm di aumento annuo dell'oceano, altri 2 mm sono dovuti all'acqua dolce aggiunta dalla fusione dei ghiacci continentali

  • We estimate that an excess freshwater input of 430 ± 230 Gt yr?1 is required to explain the observed sea-level rise. We conclude that accelerating discharge from the Antarctic Ice Sheet has had a pronounced and widespread impact on the adjacent subpolar seas over the past two decades.

L'incertezza è notevole, ma coincide con la diminuzione media (circa 350 gigatonn/anno) osservata dalle missioni CryoSat e Grace.

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 Su Nature Climate Change, Masahiro Watanabe e al. contraddicono il paper dei cinesi Xianyao Chen, Ka-Kit Tung sul "calore mancante" assorbito in profondità nell'oceano Atlantico e meridionale, il che spiegherebbe la "pausa" attuale nel tasso di riscaldamento globale misurato in superficie.

La variabilità naturale prevalente è l'alternanza di accelerazione e decelerazione degli alisei nel Pacifico, scrivono i ricercatori giapponesi. Tolta la forzante delle emissioni di CO2 per il periodo 1958-2010, nel loro modello

  • They account for about 47%, 38% and 27% of the respective temperature change. (...)  Results indicate that inherent decadal climate variability contributes considerably to the observed global-mean sufarface air temperature  (SAT) time series, but that its influence on decadal-mean SAT has gradually decreased relative to the rising anthropogenic warming signal.

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Ultime previsioni e scommesse sul minimo della banchisa artica da neven1.

Titolo acchiappaclick

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Tess Meuleman e Kitty Bloemenkamp, assistite da otto colleghi e colleghe. hanno pubblicato "Oral sex is associated with reduced incidence of recurrent miscarriage" sul Journal of Reproductive Immunology, un altro motivo per boicottare Elsevier.

In italiano:

  • Un team di ricerca dei Paesi Bassi coordinato da scienziati dell’Università di Leida ha dimostrato che il sesso orale potrebbe proteggere le donne dal rischio di aborti spontanei ricorrenti.

Complimenti per il condizionale, peccato lo "scienziati" al posto di "scienziate" (h/t M-C, D.B. e S.A. via Leonid Schneider).

L'associazione è plausibile, l'esposizione orale o vaginale allo sperma paterno magari blocca la reazione immunitaria materna contro gli antigeni paterni del feto - una fra le molte cause possibili di un aborto.

In realtà, il team ha "dimostrato" una correlazione molto debole ("CI 0.25-0.97") e che i benedetti valori p sono al limite della significatività statistica. La protezione probabile nel 50% dei casi scompare una volta stimate oltre metà delle risposte (51,7%) sul comportamento sessuale che mancavano nei questionari raccolti ("CI 0.36-1.24").

"In conclusione", scrivono Tess Meuleman et al.

  • questo studio suggerisce un possibile ruolo protettivo del sesso orale nell'incidenza di aborti ricorrenti in una proporzione dei casi. 

Meno acchiappaclick del titolo e altrettanto ingannevole. A differenza del gruppo di controllo con ogni gravidanza portata a termine, oltre metà del gruppo "studiato" ha tra 31 e 39 anni. Lo studio si limita a "suggerire" che superata una certa età, gli aborti spontanei aumentano - un fatto noto da millenni...

Kathy Lindemann ha raccolto altri strafalcioni e lo stupore di alcune ricercatrici nel vedere che un simile pattume aveva superato la peer-review. Sconsiglio di leggere i commenti sotto la critica di Alex Berezov.

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Piove sul bagnato. Gretchen Vogel di Science spiega perché è contestata la conclusione del paper uscito nel 2017 su PLoS Biology, secondo la quale un algoritmo che analizzava il flusso sanguigno nel cervello di pazienti locked-in consentiva di capire se rispondevano con un sì o con un no a una domanda. La critica di metodo pubblicata l'altro ieri su PLoS Biology è l'ultima di una serie, rif. anche la risposta, e l'università di Tubinga dove lavorano i principali autori ha in corso un'indagine sugli aspetti etici dell'esperimento.

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Nella giornata dell'acqua fresca, medici, odontoiatri e veterinari omeopatici reclutano clienti per Guna, Boiron et al. con la una prima visita gratuita.

Dopo generose donazioni del governo cinese per circa un decennio, l'Organizzazione mondiale della sanità ha deciso di includere nel prossimo International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD) rimedi tradizionali grazie ai quali a metà Novecento i cinesi avevano la stessa aspettativa di vita (46 anni) degli italiani un secolo prima.

Scientific American fa presente che il mandato dell'OMS sarebbe di stabilire norme e standard per le cure mediche e di esplicitare "opzioni etiche e basate sull'evidenza" per le politiche sanitarie. L'evidenza finora suggerisce che quando non fa danni l'agopuntura  ha solo un effetto placebo e che gli intrugli tradizionali sono pericolosi.

Rif. per esempio i risultati delle analisi sui rimedi prescritti a 404 pazienti, fatte da ricercatori di Hong Kong e uscite due anni fa sul British Journal of Clinical Pharmacology:

  • A total of 404 cases involving the use of 487 adulterated pCMs or health products with a total of 1234 adulterants were identified. The adulterants consisted of approved drugs, banned drugs, drug analogues and animal thyroid tissue. The six most common categories of adulterants detected were nonsteroidal anti-inflammatory drugs (17.7%), anorectics (15.3%), corticosteroids (13.8%), diuretics and laxatives (11.4%), oral antidiabetic agents (10.0%) and erectile dysfunction drugs (6.0%). Sibutramine was the most common adulterant (n = 155). The reported sources of these illicit products included over-the-counter drug stores, the internet and Chinese medicine practitioners. A significant proportion of patients (65.1%) had adverse effects attributable to these illicit products, including 14 severe and two fatal cases. Psychosis, iatrogenic Cushing syndrome and hypoglycaemia were the three most frequently encountered adverse effects.

Per non parlare degli ingredienti inefficaci ma più redditizi estratti da specie animali in via di estinzione, e di un'amministrazione pubblica restia a reprimere le frodi e le contraffazioni.

D'altronde, finché il mercato internazionale tira...

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The Strumion. And on. And on.

Alessandro Strumia ha trovato un difensore, segnala Philipp Ball, in un articolo colto, intelligente, ironico:

  • Other of Strumia’s assertions are sheer facepalm stuff. “It’s not as if they build walls to keep out the women [from physics],” he said, trowel in hand. 

( scrive sempre benissimo, ma negli articoli su Prospect ha più spazio che su Nature), spiega quanto siano ottuse e offensive le bufale ripetute dal bullo a un credulone del Sunday Times. 

  • All the same, it is somewhat heartening that Strumia’s claims have found so little traction among scientists. Of course, some will agree with him that this merely shows how science, like the rest of academia, is irredeemably “woke”—that, as Strumia claims, “it is about excessive political correctness.” He joins the list of columnists and commentators who fulminate regularly to a huge audience about how “there are ideas that are wrong but nobody is allowed to say it.” 

Ai tempi di Richard Feynman, nessuno protestava, la misoginia allait de soi.

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Prima foto

Degli articoli sulle Astrophysical Journal Letters di oggi, questo principalmente, di come per dieci giorni limpidissimi del 2017 un complotto tra 8 radiotelescopi e oltre 200 ricercatori ha catturato l'immagine (le radiazioni emesse da un alone di gas, in realtà, detto "anello di fuoco" fuori dall'orizzonte degli eventi) del buco nero super-massiccio, largo 5 miliardi e rotti di km e dalla massa di circa 6.6 miliardi volte quella del Sole, nel centro della galassia M87 a 55 milioni di anni-luce da qui, nell'ammasso della Vergine... fine dei complementi di spazio e tempo... si parla a radiopop verso le 18 30 (credo).

Il prossimo a essere fotografato sarà Sagittarius A* un buchino dalla massa appena 4 milioni di volte quella del Sole, nel centro della Via Lattea.

Immagine, video e com. stampa ESO; idem INFN.